CHIESA DI SAN
BARTOLOMEO DELL'OLIVELLA (Genova)
con Arch.ti Elena Gentilini, Giorgia Teso
L’ex-chiesa medievale di S. Bartolomeo dell’Olivella ha subito
nei secoli molte trasformazioni, a causa di utilizzi
impropri, diventando una fabbrica molto stratificata sia a livello
architettonico-strutturale che a livello figurativo. L’avanzato stato di degrado
in cui versa ne sta compromettendo la stabilità
strutturale e la conservazione del pregevole
apparato decorativo.
Il progetto è stato preceduto da un percorso di
ricerca volto alla conoscenza storico-artistica e
tecnico-diagnostica del manufatto sulla base di analisi
archeologiche (iconografiche, bibliografico-documentarie e
stratigrafiche) e tecnico-scientifiche dettagliate (analisi al microscopio ottico ed al SEM+EDS di malte
e pigmenti, analisi mensiocronologica dei mattoni, indagini
termografiche, rilevamento dell’umidità, test microchimici per la determinazione
delle efflorescenze
saline,
analisi endoscopiche per la conoscenza della struttura di
volta e solaio).
L’intento del progetto di restauro è riportare il manufatto ad un ruolo di
riferimento per il quartiere insediandovi attività culturali che
coinvolgano il centro storico genovese o che soddisfino
specifiche esigenze dell’intorno: per questo l’intervento, accanto
alla conservazione di elementi figurativi e architettonico-formali
dell’edificio, prevede un’elevata flessibilità funzionale e
tecnologica, affinchè con il recupero dell’ unità ambientale (e
della leggibilità di spazi e cicli decorativi) la distribuzione e la
conformazione degli ambienti risulti compatibile con una
molteplicità e varietà di funzioni da ospitare.